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Compagnia: ORIONTHEATRE

immagine della compagnia
Indirizzo: VIA ANGELONI 24/E - TERNI 05100 TR
Cellulare: 3288412887
Referente: FABRIZIO TETTI
Indirizzo: VIA ANIMALE 1 - TERNI 05100 TR
 COMPAGNIA ORION THEATRE
 
Nasce nel 1997, sostituendo la “Filodrammatica Crilor”. L’inizio dell’attività coincide con l’allestimento del musical “Cristo 2000”  di Aliscioni,  Biagioni  e  Paulicelli,  rappresentato tra il  1989  e 1990  e diretto da Pino Scoccia e Daniela Cirillo.  Con la  regia di  Daniele  Di  Lorenzi, vengono  portati  in scena “Il Quarto Re” (1991) di Michele Paulicelli,  “Planctus  Mariae” (1992-1993) e  “De passione  Christi”  (1994 -1995),  testi che rivisitano  la   Passione  di  Cristo  attraverso brani di Jacopone da Todi, Angela da Foligno e scrittori anonimi umbri del 1200/1300, “Prova Generale” (1993), interessante esperimento di  psicodramma collettivo  scritto dallo stesso  Di Lorenzi, e,  nel 1995,  il famoso dramma di  Ugo Betti  “Corruzione al palazzo di giustizia”.
Alla fine dello stesso anno assume la regia della compagnia, Rita Riboni, la quale si indirizza verso il teatro sperimentale moderno proponendo il  dramma del  premio  nobel  tedesco  Heinrich Boll  “Un sorso di terra”, che, presentato per la prima  volta nel maggio 1996, viene inserito fuori  abbonamento dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Terni e dal Teatro  Stabile dell’ Umbria nella Stagione di prosa 1997/98. Per la stagione “Teatro ragazzi”, organizzata dal  Centro  Fontemaggiore  di  Perugia, viene allestito  lo  spettacolo  multimediale “Tutti i miei robots” dello scrittore di fantascienza Isaac Asimov.
Contemporaneamente, la  Compagnia, sotto la direzione di  Marco Francescangeli,  propone in varie Chiese, nel 1997 e nel 1998,  “Ecce Homo”, un originale spettacolo sulla  Passione di  Cristo, caratterizzato dall’abolizione della tradizionale divisione attori/spettatori. Nel 1999 la  “Orion  Theatre” mette in scena “Amleto” di William Shakespeare, con la  regia di  Marco  Francescangeli, che porta la Compagnia a misurarsi, con ottimi risultati, con il più  famoso dei  classici della  storia del teatro ed a  raccogliere unanimi ed  entusiastici consensi di critica e di pubblico. Nel 2000 seguono: “ Moonlight…. le  ombre  dei  ricordi”, un affascinante viaggio nel tempo con alcuni dei monologhi più belli delle opere immortali di Shakespeare, Cechov,Williams e le struggenti liriche di P.B. Shelley, messo in scena più volte nel delizioso Chiostro di Palazzo Gazzoli e replicato in  occasione  di  “Cavour Art”  e  “La porta della bellezza”,  una riflessione in  forma  teatrale sulla Teologia  della  Bellezza,  ispirata agli scritti di  Bruno  Forte e di alcuni grandi scrittori e filosofi del novecento.
Nel 2001 viene  rappresentata,  con  la  regia  di   Marco  Francescangeli  e  Renzo  Segoloni e con la partecipazione dell’”Art Maco Ballet” diretto da Matteo Corrado, la commedia “Un angelo venne a Babilonia” del drammaturgo svizzero  Friedrich  Durrenmatt, un lavoro imponente e suggestivo, che conferma i lusinghieri risultati raggiunti, nel tempo, dalla Compagnia.
Nel  2002 inizia l’importante collaborazione con  Gastone  Moschin,  sotto la cui direzione, vengono portati in scena il suggestivo dramma di Arthur Miller, “Erano  tutti  miei  figli”, la  deliziosa e commovente commedia “ Piccola  città ”di  Thornton  Wilder  (stagione 2003-04),  che ottiene  grande successo e critiche entusiasmanti e nel 2004,  la commedia di  Luigi Pirandello “Ma non è una cosa seria”, spettacolo realizzato con le scenografie all’Accademia di Belle Arti Terni, diretta da Igor Borozan, che con questo allestimento inizia a collaborare stabilmente con la Compagnia in tutte le produzioni.
Nel 2005 viene presentato  “Sogni di notti senza tempo”, un delicato ed ammaliante viaggio onirico attraverso i sentimenti umani, scritto e diretto da Marco Francescangeli e Renzo Segoloni e nel 2006, in collaborazione con l’Associazione culturale “Araba Fenice” ed inserito nella omonima stagione concertistica, lo spettacolo di musica e poesia “Le Rose di Atacama”, con la pianista Moira Michelini e il violoncellista Ivo Scarponi.
Nel 2006, inoltre, viene portata in scena una nuova ed affascinante versione di “Amleto” di William Shakespeare, per la regia di Marco Francescangeli, spettacolo accolto con grande entusiasmo dal pubblico e dalla critica.
Sempre nello stesso anno viene ripreso lo spettacolo “ Piccola  città ”di  Thornton Wilder, diretto da Gastone Moschin, che viene inserito, in abbonamento, nel cartellone della Stagione di prosa del Teatro Stabile dell’Umbria a Narni  e, fuori abbonamento, a  Todi. 
Nel 2008 va in scena la commedia “Pene d’amor perdute” di William Shakespeare, in versione musical, con la regia di Marco Francescangeli e le coreografie di Roberto La Gatta, inserito anche nella Stagione di prosa di Amelia.
Nel 2009 è la volta del dramma sacro “In morte di Cristo” scritto da Umberto Puggelli e diretto da Marco Francescangeli, testo struggente sulla Passione di Gesù, presentato in varie chiese dell’Umbria e al teatro di Montecastello di Vibio.
Nel 2010 viene rappresentato “Una notte di maggio” dello scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua, con la regia di Marco Francescangeli e Francesco Locci, accolto con grande interesse. Nel 2011, per gli Eventi Valentiniani viene presentato il reading “Un destino in balia delle onde”, tratto dall’Odissea di Omero. Nel 2012 è la volta de “La tempesta” di William Shakespeare, spettacolo di successo, caratterizzato da un moderno allestimento multimediale e dalle sontuose musiche originali di Simone Alicata.